Tra i temi a me cari  c’è l’amministrazione della nostra città. Altri modelli di governance sono possibili. Io credo fortemente nell’importanza del “come”: la differenza la fanno le modalità con cui si affrontano i problemi, con cui si gestiscono le risorse a disposizione, e si trasformano in azioni concrete le politiche e i valori.

Oggi la tecnologia ci offre opportunità impensabili fino a qualche anno fa. Integrare le tecnologie smart con le politiche ambientali e della sostenibilità, mettendo al centro il diritto delle persone di abitare quartieri puliti e dotati di servizi accessibili, è la sfida per le prossime amministrazioni.

Per costruire risposte ai bisogni di oggi, occorre una forte capacità di programmazione e pianificazione territoriale e servono tante competenze, politiche e tecniche. Oggi, come amministratori pubblici, siamo chiamati a cogliere questa sfida.Genova lo merita.

Sono stata invitata ad intervenire all’evento “Transizione Ecologica a Genova, città di cultura, di mare, di industrie e di turismo”, venerdì 22 ottobre alle ore 17,45 presso il CAP (Circolo Autorità Portuale) in Via A. Albertazzi 3R a Genova.

L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “La Svolta – Cultura e politica” e vedrà gli interventi di:

  • Alessia Rotta – Presidente della VIII Commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei Deputati: “Il piano nazionale sulla transizione ecologica: un’opportunità per le città metropolitane”;
  • Sonia Sandei – Vice Presidente Vicario Confindustria Genova: “L’industria genovese e la transizione ecologica”;
  • Roberta Milano – Docente e consulente di marketing turistico: “Smart tourism”;
  • Michele Solari – Referente Nautica Elettrica Assonautica Italiana: “La mobilità elettrica sull’acqua, innovazione tecnologica e opportunità per la cantieristica ligure”;
  • Cristina Lodi – Consigliera Comune di Genova: “Tecnologie smart, transizione ecologica, diritti: nuovi modelli di governance per la gestione della città”;
  • Simone Gallotti – Giornalista de Il Secolo XIX, in qualità di coordinatore.