Ho letto la vostra lettera aperta e Vi ringrazio per l’attenzione che portate per la mia persona.
Chiarisco che non mi sono proposta con una autocandidatura a sindaco. Mi sono messa a disposizione del mio partito, dopo che il segretario mi ha personalmente interpellato in proposito, non sottraendomi a tale grande responsabilità, ma rimettendo al partito e alla coalizione la scelta di chi dovrà sconfiggere Marco Bucci e il centro destra. La differenza è sostanziale.
Le vostre domande sono fondamentali e pongono l’attenzione sulla direzione da prendere per fare una proposta di città diversa, e credibile, rispetto a quella promossa dall’attuale sindaco, e necessaria per invertire l’attuale impostazione che non è tesa al benessere della nostra comunità.
Non ho risposto individualmente ai vostri quesiti non per mancanza di riguardo, ma perché il gruppo consigliare del Pd ha ritenuto opportuno esprimere una posizione unitaria del partito, delegando ad esso il compito di risponderVi.
I temi da voi posti sono centrali per l’idea di città che il Centro Sinistra deve proporre ai Genovesi. Mi limito a richiamare la Vostra attenzione sul fatto che in questi anni tutti i gruppi di minoranza in Consiglio si sono impegnati per contrastare l’azione di governo cittadino, il modo che l’attuale maggioranza ha di interpretare la sicurezza e lo sviluppo infrastrutturale, con un’assoluta mancanza di attenzione alle persone, ai più deboli, ai temi dell’istruzione. Una visione dove è completamente assente una seria politica di riqualificazione dei quartieri e di cura delle relazioni tra le persone.
Dare una diversa impostazione a questi temi per la nostra coalizione è doveroso ed è anche premessa indispensabile per battere Bucci liberare Genova e ridare speranza di una sana crescita ai nostri concittadini.
Vi prego di rendere pubblica questa mia, con cordialità e rinnovato spirito di collaborazione.
Cristina Lodi
Consigliere Comune di Genova – Gruppo PD
La risposta è stata inviata il 17 gennaio, quindi nel giorno stesso della pubblicazione della nostra lettera aperta